Teresa Sala nasce a Milano nel 1987 sotto il segno di Chernobyl.

Dopo gli studi in Cinema e Teatro all’Università Statale di Milano si diploma in Filmmaking presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Lombardia nel 2013.

Inquieta e curiosa, si dedica principalmente al documentario, ma le piace sperimentare forme e contenuti sempre nuovi: fiction, spot, installazioni, videodanza, fotografia ecc. Ama il cinema ma intrattiene una lunga relazione con l’attivismo transfemminista e queer, le capita di flirtare con la performance e la deriva Debordiana e ogni tanto fa l’occhiolino alla pornografia alternativa.

I suoi film sono stati presentati in festival internazionali, vincendo numerosi premi.

Spera sempre di scappare col circo.

Oppure

Teresa Sala lavora tra Milano e Bologna come regista e filmmaker freelance. Dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali – indirizzo Cinema e Teatro, presso l’Università degli Studi di Milano, si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Lombardia in Filmmaking.

Dal 2013 collabora con case di produzione, fondazioni, enti pubblici e privati realizzando documentari, video istituzionali, spot e contenuti per il web. Oltre ai lavori su commissione, porta avanti la propria ricerca personale sperimentando linguaggi, contenuti e formati sempre diversi. La sua filmografia comprende documentari, cortometraggi, spot e progetti sperimentali (videodanza, videoperformance e installazioni). I suoi film sono stati presentati in numerosi festival internazionali.

Assieme all’antropologa e filmmaker Rita Maralla, nel 2013 crea Marsala, un progetto di ricerca artistica multimediale sulla relazione tra corpo, spazio e identità.

Nel 2017 realizza Non è amore questo, mediometraggio sulla vita affettiva e sessuale di Barbara Apuzzo, affetta da artogriposi. Il film ha vinto numerosi premi in altrettanti festival cinematografici, tra cui ViaEmili@DocFest, Visioni Italiane, Civitanova Film Festival e Desenzano Film Festival.

Nel 2018 viene selezionata per la prima fase del bando Biennale College con un progetto di documentario sull’identità di genere.

Tiene un corso di Regia e un workshop di Documentario per il corso di Filmmaking della scuola Mohole di Milano.

Dopo aver lavorato 4 anni come programmer per Some Prefer Cake – festival internazionale di cinema lesbico nel 2022 diventa Responsabile della Programmazione, ruolo che ricopre tutt’ora.

Nel 2023 esce Careseekers – in cerca di cura lungometraggio documentario sul lavoro di cura nell’anzianità, prodotto e distribuito da SMK Factory e OpenDDB.

(ph. Livia Saavedra)